In actual fact we have two singers. The other singer is Sandro Becconi who sings lead on all the Italian songs we play while I sing lead on the songs in the English language. It's a rather curious thing to me how Italians are very sensitive about their pronunciation when they sing in English. With some artists the accent is impossible to detect while with others, yes, but it doesn't necessarily detract from the performance. Charles Aznavour had a number one hit in the UK in the seventies with She which was sung in a very strong French accent!
Anyway, after a year or so of rehearsing and with the addition of Andrea Ledda on lead guitar we had improved sufficiently to think about doing a few gigs. Pierpaolo Cocco is a very solid bass player and our keyboard player Enzo Ferraro brings a bit of character and originality to proceedings. Although there were a couple of songs on our set list in which I had to force the vocals a bit, most notably All Right Now (by Free) and One (by U2), we'd added quited a few songs that I enjoyed singing and which were much more comfortable for my vocal range, like Lady Madonna, an up-tempo guitar-based version of What A Wonderful World and a reggae-ish version of Ain't No Sunshine. I was also quite flattered and pleased that the band were happy to include one of my own songs in the set, a very simple blues number entitled Can't Show My Heart. Meanwhile, Sandro was singing a few Ligabue, Vasco Rossi and Zucchero covers.
Our first gig was a benefit gig for Nuorese Softball organised by our drummer Gianfranco Pitui who is actively involved in helping out with the Softball club. It took place at the Nuoro Softball Stadium on the evening of Thursday June 26th 2014 and went reasonably well. There were quite a few people there who all seemed to enjoy it although we were aware that we made quite a few mistakes and Sandro and I were having difficulty in hearing our voices as well as we would have like through the foldback speakers. The then Mayor of Nuoro was among the audience and was overheard to remark that the band had an American singer. Sorry, I'm not American, I'm English!
Throughout the rest of 2014 we did quite a few gigs. In the summer we performed mainly in seaside towns in Sardinia, like Santa Lucia (Siniscola), Cala Liberotto (near Orosei) and Porto Ottiolu. As the winter drew in most of our gigs were in Nuoro or not very far away from Nuoro. However, we were invited to perform at a benefit concert in Olbia in aid of the victims of the cyclone (which I wrote about in a previous blogpost). The concert, Musica dal fango, was on the 28th December on a Sunday and, unbeknown to me until a short time before it went ahead, it was being televised live for the Sardinian television channel Videolina. Not only that, but there were a number of performers appearing in the concert who were very well-known not only in Sardinia but also on the Italian mainland. Names such as Istentales, Maria Giovanna Cherchi, Tazenda, Maria Luisa Congiu and many others. "What are we doing here?" I had to ask our drummer Gianfranco Petui whose response was to just laugh. Anyway, it was quite a day out and enjoyable for the most part but we didn't have the best of the weather. As the evening passed it became ever more wet and windy. We had been asked to pre-record the music and we had two backing tracks prepared but as it turned we did just the one song, Can't Show My Heart, with the guys in the band not actually playing their instruments although I was singing live. We had to wait a couple of hours backstage before we went on and, with the thought of the show being broadcast live on TV I was more nervous than I had ever been. I knew the song back to front. I had sung it live loads of times and had never forgotten the words. After all, I wrote them! But the thought of my mind going blank, and forgetting something at a crucial moment, kept on returning. When we actually went on stage things went about as well as they could have done but because we were behind schedule, and the live TV broadcast had finished about ten minutes earlier, we weren't broadcast live on TV after all!
At the beginning of this year we started to rehearse some more material and we did a lot of gigs in the summer, nearly all of which went down extremely well. I have found that with practise, even at my age, I have been able to hit notes in some songs that I didn't think was possible for me at the beginning of this project. Although in the future I would like to perform more acoustic-based and gentler material I very much enjoy our weekly rehearsals and get-togethers and of course the live shows we do. Long may it continue!
Optimistic Sound
In un altro blogpost ho scritto del mio incontro con il mitico calciatore Gianfranco Zola a causa di un amico comune, Sandro Moncelsi, un chittarista del gruppo Optimistic Sound il quali mi hanno aggiunto come cantante. E' più di due anni fa che mi hanno chiesto se volessi raggiungere il loro gruppo, poco tempo prima del mio matrimonio, ed in quei giorni provavamo il venerdì sera. Devo ammettere che dopo le prime prove avevo dubbi che il gruppo fosse il gruppo più adatto per me. Mi hanno chiesto continuamente di cantare le canzoni in una tonalità sbagliata per la mia voce, di solito troppo alta. Inoltre, poche settimane prima del matrimonio ho perso la voce e non potevo cantare niente per un periodo. Avendo perso alcune prove successive mi domandavo se gli altri pensassero che volevo lasciare il progetto. Comunque, c'è stata una pausa l'estate 2013 e quando abbiamo ricominciato le prove ho trovato il coraggio di parlare delle mie preoccupazioni di cantare in una tonalità non adatta per la mia voce. C'è stato un velocissimo miglioramento e ho iniziato a gradire le prove settimanali molto di più.
In effetti abbiamo due cantanti. L'altro cantante è Sandro Becconi che canta le canzoni italiane che suoniamo mentre io canto il nostro repertorio inglese. Per me è abbastanza curioso che gli Italiani sono così sensibili riguardo alla loro pronuncia quando cantano in inglese. Con alcuni artisti italiani non è possibile sentire l'accento. Forse si con alcuni altri ma non necessariamente vuol dire che rovinano le loro interpretazioni. Charles Aznavour è stato numero uno in classifica in Gran Bretagna negli anni settanta con il disco She che ha cantato con un accento francese molto forte!
Comunque, dopo circa un anno e con l'aggiunta del nostro solista Andrea Ledda, il miglioramento è stato sufficiente per iniziare i concerti. Pierpaolo Cocco è molto solido come bassista ed il nostro tastierista Enzo Ferraro porta un pò di personalità e originalità alle operazioni. Anche se c'è stata una coppia di canzoni con cui ho dovuto sforzare la voce un pò (All Right Now di Free and One di U2) avevamo aggiunto alla scaletta alcune canzoni che erano un piacere cantare in una tonalità più adatta per la mia voce. Per esempio Lady Madonna, una versiona più ritmica di What A Wonderful World e una versione un pò reggae di Ain't No Sunshine. Ero lusingato che il gruppo fosse contento di aggiungere una canzone che avevo scritto io, un brano di blues molto semplice che si chiama Can't Show My Heart. Nel frattempo Sandro cantava le cover di Ligabue, Vasco Rossi, Zucchero e degli altri artisti italiani.
Per il resto del 2014 abbiamo fatto dei concerti. L'estate, per la maggior parte, abbiamo suonato nei posti di mare come Santa Lucia (Siniscola), Cala Liberotto e Porto Ottiolu. In più abbiamo ricevuto un invito a suonare ad un concerto per beneficenza a Olbia per le vittime del ciclone (di cui ho scritto in un altro blogpost). Il concerto, Musica dal fango, aveva luogo il 28 dicembre, una domenica. Non sapevo fino a poco tempo prima che l'evento sarebbe stato in diretta televisiva sul canale sardo Videolina. C'erano un numero di artisti che erano molto ben conosciuti, non solo in Sardegna ma anche in continente (come dicono i Sardi). Gli artisti come Istentales, Maria Giovanna Cherchi, Tazenda, Maria Luisa Congiu e tanti altri. "Perchè siamo qua?" ho chiesto al nostro batterista Gianfranco. Lui ha riso. Comunque, è stata una giornata interessante e divertente per la maggior parte. Però il tempo non è stato meraviglioso! Più tardi in serata era il più ventoso e piovoso. Abbiamo preparato le basi di due brani ma ne abbiamo suonato solo uno al concerto, la mia canzone Can't Show My Heart. Tutta la musica è stata preregistrata ma ho dovuto cantare dal vivo. Abbiamo dovuto aspettare almeno due ore dietro le quinte prima di entrare sul palco e con il pensiero che il concerto sarebbe stato in diretta TV ero più nervoso che mai. Conoscevo la canzone perfettamente. L'avevo cantata tantissime volte e non avevo mai dimenticato le parole. Dopo tutto le ho scritte io! Ma il pensiero di essere bloccato e dimenticare qualcosa in un momento cruciale tornava di nuovo e di nuovo. Quando siamo entrati sul palco tutto è andato bene ma siccome il concerto era in ritardo rispetto ai piani la trasmissione televisiva era già finita. Dopo tutto quel tempo non eravamo in TV!
All'inizio di quest'anno (2015) abbiamo cominciato a provare alcuni brani nuovi ed abbiamo fatto molti concerti in estate. Ho scoperto che con la pratica, anche alla mia età, è possibile raggiungere alcuni note che pensavo fossero impossibili per me all'inizio del progetto. Anche se in futuro vorrei cantare un genere di musica più soft mi godo molto le prove settimanali e le riunioni con gli altri e naturalmente i nostri concerti. Spero che potremo continuare a lungo!
Il concerto di Optimistic Sound al bar Nobel 26, Nuoro (Settembre 2015) |
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